Dsa, (Musica). Convegno Internazionale Milano (Gennaio 2022)-Aggiornamento -Appunti Flash

14.01.2022

Oggi ho avuto la fortuna di partecipare al 

Convegno internazionale:

DSA, parliamone a Milano!
Armonizzare le conoscenze in un mondo in continua evoluzione


dove sono Intervenuti

Prof. Massimo Recalcati: Il desiderio di insegnare (purtroppo non presente per problemi di salute)

Prof. Giacomo Stella: Insegnare a cantare: un modello didattico per i disturbi dell'apprendimento

Prof. Alessandro Antonietti: Musica e parola nel potenziamento delle capacità linguistiche

Prof. Gabriele Zanardi: Innovation and Teach: dalle neuroscienze ai nuovi sistemi di apprendimento integrati

Prof. Matteo Lancini: Oltre i luoghi comuni sugli adolescenti

Prof. Adam Okelford (UK): Count Me In! Including Musicians Across the Spectrum of Neurodiversity

Prof.ssa Alice Maxine Hammel (US): Adapting our teaching for students who are neurodiverse

Prof.ssa Sabrina Brazzo: "La mia Vita d'Artista " Storie di Ordinaria e Straordinaria Dislessia

ho preso un pò di Appunti Flash: FRASI, PAROLE CHIAVE, CONCETTI

ED HO PENSATO DI CONDIVIDERLI IN QUESTO ARTICOLO DEL BLOG.

Riporto gli interventi legati alla Musica con l'augurio di poterne favorire la divulgazione.

Ovviamente i temi vanno ripresi , rivisitati ma credo ci sia del buon materiale e dei riferimenti validi come autori e concetti da poter poi andare ad approfondire 

come il Prof. Adam Okelford che personalmente non conoscevo e che ha tenuto un curioso intervento al TEDx Warwick (video) che ho ripreso e proposto in fondo all'articolo

Buona Lettura 

Simone Rizzardi Founder di MusicoTerapiaViva.it

INTERVENTO 1

Giacomo Stella. Psicologo, Direttore scientifico della rete di centri SOS Dislessia

Insegnare a cantare: un modello didattico per i disturbi dell'apprendimento

La didattica applicata per il recupero dei DSA si ispira a concetti di riabilitazione del danno ac­quisito che ha caratteristiche molto diverse rispetto alle difficoltà di apprendimento che sono determinate da fattori costituzionali con traiettorie evolutive molto differenti. Anche la didattica che si utilizza è basata sul rinforzo e sulla ripetizione delle spiegazioni. Verrà illustrato un modello di recupero diverso, basato sulla condivisione dell'esperienza e sul modello dall'apprendista.


APPUNTI PERSONALI:

Sintesi sulla natura dei DSL e dei DSA:

-☆ Risultato di un deficit di innatismo computazionale

-☆ Espressione di sviluppo neurologico atipico (neurodiversità\neurovarietà)

[no lesioni] - [differenze nell'organizzazione delle connessioni (in piccolissime aree, non dappertutto)]

-☆ Apprendimento Implicito

-☆ Presente dalle prime fasi dello sviluppo [difficilmente identificabile-ritardo del linguaggio può essere un indicatore]

-☆ Riguarda componenti sub-simboliche (informazioni non codificate)[es. sviluppo del linguaggio]

Apprendimento Implicito (es. il canto):

-E' un processo spontaneo e innato, accessorio all'azione, inconsapevole

-Non è il risultato di un insegnamento esplicito

- Si sviluppa con l'esposizione ripetuta

Ogni esperienza genera sinapsi, che vanno dove?

Attraverso ripetute esperienze si selezionano e si rafforzano le connessioni, fino a costituire delle configurazioni stabili che chiamiamo rappresentazioni mentali

Perché la Musica?

Perché la musica e il linguaggio derivano da radici comuni, da un'unica antica forma di comunicazione (Jacques Rousseau, O. Jespersen)

-La variazione delle emissioni vocali serviva agli ominidi per avvisare dei pericoli o delle necessità di interazione del gruppo come i conflitti e le emozioni (vocal grooming, Dunbar 1995)


MECCANISMI per apprendere il canto:

-Imitazione + Matching

-Frequenza di esposizione

- Contesto partecipativo

E gli Stonati? Il 4% della popolazione, a causa di condizioni genetico-strutturali sfavorevoli

-La maggior parte degli stonati lo è per scarsa esposizione agli stimoli musicali

IL MODELLO DIDATTICO DELL'APPRENDISTA

Il maestro è al fianco di colui che apprende:

-Lo indirizza e lo affianca

-Lo sostiene e lo incoraggia

-Dà l'esempio e non spiegazioni


Il maestro tenta di:

-Sintonizzarsi con le esigenze dei bambini

-Capire il limite entro i quali i bambini sono in grado di avvantaggiarsi dell'aiuto offerto. Shaffer (2004)

Il maestro individua: il potenziale delle abilità (non il livello effettivo delle abilità acquisite)

Il maestro propone tentativi d'autonomia e crea condizioni di successo:

-☆ Creando piccoli gruppi in cui inserire anche chi ha difficoltà, invece di isolarlo

L'insegnamento del canto rappresenta un utile modello per capire l'apprendimento implicito:

-☆ quale ruolo svolge nello sviluppo delle competenze di base

-☆ come posso aiutare un bambino che mostra difficoltà di apprendimento?

-☆ L'esperienza, il suo valore significativo e la condivisione sono indispensabili


INTERVENTO 2

Alessandro Antonietti. Psicologo,fondatore del Servizio di Psicologia dell'Apprendimento e dell'Educazione in Età Evolutiva (SPAEE)

Musica e parola nel potenziamento delle capacità linguistiche

Dati di ricerche psicologiche e neuroscientifiche indicano che musica e linguaggio condividono meccanismi mentali e cerebrali comuni. 

Su questa base trova fondamento il trasferimento all'am­bito verbale di competenze acquisite attraverso l'esperienza musicale e in effetti nella letteratura scientifica sono documentati i benefici che bambini e adulti con DSA (oltre che con altri disturbi, evolutivi o acquisiti, del linguaggio, così come con altri generi di disturbi) ricevono dal seguire attività di tipo musicale. 

Nell'intervento, oltre a chiarire i presupposti teorici degli interventi musicali volti a sviluppare le competenze linguistiche e a presentare una rassegna degli in­terventi messi a punto in questo ambito, 

verrà presentato il Training di Lettura Ritmica, 

la cui efficacia è stata provata in varie sperimentazioni, sia con bambini che adulti, sia normolettori che con dislessia o afasia. Spunti per indirizzare la formazione musicale al potenziamento lin­guistico e suggerimenti per l'insegnamento della musica ad allievi con difficoltà linguistiche concluderanno l'intervento.


Punto di partenza visto dal

DEFICIT FONOLOGICO:

meccanismi disfunzionali specifici:

'temporal sampling framework'

Training lettura ritmica (tlr)

-Programma integrato di allenamento della lettura a base ritmico-musicale

-Sincronizzazione della rapidità di lettura con un ritmo binario presentato a velocità gradualmente crescente

Dal ritmo alla prosodia

Riassunto:

-Proporre educazione musicale a soggetti con dsa

-Offrire materiali e spunti musicali per mettere a punto procedure abilitative per soggetti con dsa

-Mettere a disposizione expertise musicale per co-costruire percorsi abilitativi e di supporto per soggetti con dsa.

LA DIVERSITA’ E’ VISTA DA ‘OGNUNO’ IN MODO DIVERSO. INDIPENDENTEMENTE CHE UNO SIA SCIENZIATO, ATTORE, MUSICISTA, COMICO. Ogni punto di vista non è più scientifico di un altro. COSA FARNE DI QUESTO STATO DI DIVERSITA’? COME USARE TUTTE QUESTE COSE? COSA E’ POSSIBILE RISOLVERE?

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INTERVENTO 3 

Prof. Adam Okelford (UK): 

Count Me In! 

Including Musicians Across the Spectrum of Neurodiversity 

L'impatto della neuro-diversità sull'elaborazione uditiva precoce funzionale per il coinvolgimento precoce dei bambini con il suono e la musica rapportata allo sviluppo di abilità musicali.

Questo pensiero è inquadrato nella teoria "ecologica" dello sviluppo uditivo (Ockelford, 2018).

La conclusione è che modi diversi di percepire e pensare dovrebbero essere 'considerati' e non visti come barriera all'inclusione musicale ( in effetti, ci sono lezioni per tutti noi nel celebrare la diversità nella musica, nell'istruzione e nell'industria musicale. )

✪ Esiste un'attrazione al suono e alla funzionalità del suono.

Musica ed elaborazione del linguaggio:

Il linguaggio è complicato: suono\simbolo\disegni

La musica è una percezione tra i diversi suoni (senza altro significato)

✪ Per recepire la musica serve sviluppare la parte sinistra del cervello.


✪ Il 'suono' viene processato (nel caso dell'autismo) come se fosse musica.

La ripetizione come elemento di apprendimento.

Ecolalia, ripetizione di parole come se fossero suoni o rumori.

La parola si condensa nella musica a livello percettivo.

La musica può diventare un linguaggio sostitutivo.

INTERVENTO 4 

Alice Maxine Hammel. 

President Elect of the Virginia Music Educators Association (USA)

Adapting our teaching for students who are neurodiverse

Adattare il nostro insegnamento per gli studenti neurodiversi. 

Gli studenti con disabilità spesso richiedono adattamenti per creare un'esperienza di apprendimento equa. 

Non sempre ci è stato insegnato come farlo e a volte ci chiediamo come incontrae i bisogni degli studenti neurodiversi. 

Attraverso l'uso di quattro principi di adattamento (Hammel & Hourigan, 2017), possiamo iniziare a vedere modi per soddisfare le esigenze di tutti gli studenti mentre partecipano nelle classi e negli ensemble, dalle elementari all'università.


ADATTAMENTO insegnamento musicale per studenti 'Neurodiversi'

4 PRINCIPI PER ADATTARE LE LEZIONI

DIMENZIONE (strumenti e materiali), 

COLORE,

ANDAMENTO,

MODALITA'

3 MODALITà:

VISIVA,UDITIVA,MOVIMENTO

Accorgimenti:

-rimuovere materiali extra ed estranei al focus della lezione

-caratteri molto grandi e proiettati

-colore per distinguere note, ritmi, scritte ecc.

-Fogli trasparenti su cui scrivere per favorire contrasto bianco\nero

-evidenziatori cancellabili

-colori con nastro colorato sopra le note o come appunto sullo spartito

-stratificare dal semplice (una sola nota) al complesso (più note)

-si inizia con una partitura bianca e si aggiunge...(no spartito completo all'inizio)

-Considerare il Tempo attesa per processare informazione. Aspettare la rielaborazione di ogni risposta.

In the Key of Genius: Derek Paravicini and Adam Ockelford at TEDxWarwick 2013

Nato prematuramente a sole 25 settimane, Derek Paravicini ha sofferto di cecità, disturbi dell'apprendimento e grave autismo per tutta la sua vita. 

Nonostante la sua menomazione, Derek ha il dono unico dell'intonazione perfetta ed è in grado di suonare qualsiasi brano musicale dopo averlo ascoltato solo una volta. 

Nel 2010, Derek è apparso in "Superhumans" di Stan Lee, dopodiché i test hanno verificato la sua abilità musicale e confermato il suo 'savantism'  

Ha iniziato a suonare il pianoforte a due anni e successivamente ha frequentato la Linden Lodge School for the Blind a Londra. 

Ha incontrato un istruttore di pianoforte, Adam Ockelford, durante la sua prima visita alla scuola; riconoscendo il suo genio, Adam iniziò a insegnargli. 

Derek ha tenuto il suo primo concerto nel sud di Londra all'età di sette anni 

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Simone Rizzardi, Founder di MusicoTerapiaViva.it

Musicoterapista, Operatore e Consulente nel Benessere del suono.

Esperto di applicazioni della musica in contesti Clinici e di Crescita personale. Musicista

e appassionato della Valorizzazione dei Talenti delle persone