Il mito del Musicoterapeuta IMPRENDITORE (povero): Riconciliare Passione, Etica e Profitto è possibile? 

10.09.2024

Ripensare i termini legati agli aspetti economici, professionali, morali e di realizzazione personale nella Professione Terapeutica

Essere un buon musicoterapeuta richiede competenze, empatia e passione per il benessere altrui. 

Tuttavia, essere un Musicoterapeuta e Gestire (dal latino 'gestio': condurre, amministrare) UN'ATTIVITA' di musicoterapia è un'altra sfida che richiede Abilità imprenditoriali, aggiornamento, pianificazione e conoscenza di altri 'mondi' che hanno a che fare con il contesto economico, finanziario, manageriale

Articolo Blog  curato da Simone Rizzardi (musicoterapeuta) 


Un MUSICOTERAPEUTA, (come ogni altro professionista della relazione d'aiuto) può essere altamente competente nel lavoro con pazienti e clienti, 

ma lo sviluppo di un'attività richiedono un approccio diverso, orientato alla gestione e alla pianificazione, e spesso questi aspetti sono carichi di pregiudizi e credenze che possono ostacolare la crescita e la conduzione della propria ATTIVITÀ.


Saper combinare entrambe le competenze in questo periodo storico è molto utile per affrontare con resilienza le sfide quotidiane e navigare con sicurezza tra le complessità del mondo PROFESSIONALE. 

Ci saranno inevitabilmente momenti di smarrimento o SFIDUCIA, ma è proprio in queste situazioni che la capacità di rimanere focalizzati e utilizzare al meglio le proprie abilità può dar vita a realtà preziose di aiuto per altre PERSONE.


Trovare l'equilibrio tra la razionalità e l'intuito diventa fondamentale per continuare a progredire, con la consapevolezza che ogni sfida rappresenta anche un'opportunità di crescita. 

È fondamentale riconoscere la distinzione tra il ruolo di terapeuta, con le sue competenze cliniche e relazionali, e la necessità di sviluppare competenze aggiuntive per gestire un'impresa sostenibile e DURATURA.



Sono state queste considerazioni, insieme all'esperienza di molti colleghi e tirocinanti che ho visto rinunciare o cambiare percorso per sfiducia o INSICUREZZA, a spingermi ad affrontare questi temi in modo diretto, pratico e concreto


Ho deciso di fare riferimento alla mia esperienza personale e alla formazione che ho intrapreso per superare i preconcetti sull'economia che spesso mi bloccavano, sia nella ricerca di clienti, nella creazione di opportunità lavorative che nell'approccio con le istituzioni e ORGANIZZAZIONI.


La professione di musicoterapeuta, come molte altre nel campo del benessere, della cura, dell'educazione e della riabilitazione, si trova oggi ad affrontare una serie di sfide che vanno oltre le questioni puramente cliniche o terapeutiche.
Si tratta di sfide legate alla comprensione e alla ridefinizione di concetti come "mercato", "successo", "etica", "denaro" e IMPRENDITORIALITÀ.


In questo scritto, ci interrogheremo su come questi termini influenzano la nostra visione del lavoro e su come spesso, tendiamo a demonizzare, attraverso preconcetti o 'vissuti personali', certi aspetti del mondo professionale, come il profitto o la vendita di servizi, pur rimanendo immersi in essi. (se 'praticate' con regolarità e percepite un COMPENSO).

Proviamo a ridefinire i Termini: 

Mercato, Professione\imprenditoria, Etica, Successo e DENARO.



✪ Mercato: 

Quando pensiamo al "mercato", spesso lo immaginiamo come un luogo disumanizzato, un'arena in cui prevalgono le logiche del profitto a discapito dell'etica

Tuttavia, possiamo ripensare il mercato come un insieme di persone che hanno un problema e cercano soluzioni, come ci insegna Irene Cassarino (ricercatrice nell'ambito dell'innovazione). 


In questa prospettiva, il musicoterapeuta non è un semplice venditore di servizi, ma un 'formato' 'risolutore di problemi'. (o almeno un 'empatico ascoltatore'). 


Questo implica che il mercato non è un'entità ostile, ma piuttosto un contesto in cui possiamo portare il nostro valore, aiutare le persone e allo stesso tempo sostenere la nostra PROFESSIONE. 


Come fare?


Innanzitutto, prendendo coscienza del fatto che al centro di un mercato non si trova un prodotto o una merce, ma i 'problemi' delle persone, che a loro volta cambiano al ritmo stesso delle soluzioni; e poiché i problemi sono difficili da decifrare per chi li vive e per chi li osserva, occorre trovare metodi nuovi, ed efficace, per imparare a riconoscerli con sistematicità, magari osservando cosa succede all'esterno o imparando nuovi linguaggi con cui interagire come quelli dei SOCIAL o della RETE.

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✪ Professione e Imprenditorialità:

Essere un professionista significa molto più che esercitare una serie di competenze. 

Significa anche "prendere sopra di sé", farsi carico delle scelte, delle responsabilità e delle conseguenze delle proprie azioni.
Nell'etimologia stessa del termine "imprenditore" troviamo questo significato: dal latino prahendere, "afferrarsi", "prendere sopra di sé".


È un concetto che va ben oltre la 'Mercificazione': si tratta di essere consapevoli del Valore che offriamo e del modo in cui scegliamo di inserirci nel mondo PROFESSIONALE.


Il concetto di imprenditorialità nella musicoterapia spesso viene visto come una scelta tra conformarsi agli standard del mercato o mantenere un approccio completamente tradizionale. 


Tuttavia, questa visione non tiene conto delle molteplici opportunità che possono emergere in modo costruttivo, dall'integrazione di pratiche innovative e adattamenti strategici.

Essere imprenditori di se stessi non significa necessariamente accettare passivamente le norme del mercato.

Al contrario, offre l'opportunità di esprimere creatività e innovazione, e spesso emerge dal desiderio di ridefinire gli standard esistenti. 

Un imprenditore può usare il mercato come uno strumento per manifestare una visione unica, originale e per creare nuove OPPORTUNITÀ.


 Etica

 Il concetto di etica, spesso opposto al profitto, merita di essere approfondito

Pensare eticamente significa agire nel rispetto degli altri e di se stessi, ma non necessariamente rifiutare il denaro, o il SUCCESSO personale e\o economico. 


L'etica professionale si esplica nel fare scelte che siano in linea con i propri valori, senza compromettere l'integrità del servizio offerto.


Il problema nasce quando confondiamo etica con povertà, come se fare del bene significasse necessariamente rinunciare a qualsiasi forma di guadagno o compenso economico.

✪ Successo:

Nella nostra cultura, il successo viene spesso misurato in termini di ricchezza finanziaria, ma in realtà, il successo può e dovrebbe essere inteso in modo più ampio. 

Per un musicoterapeuta, il successo potrebbe consistere nel miglioramento della vita dei pazienti, nel raggiungimento di un equilibrio tra lavoro e vita personale, nell'innovazione delle tecniche terapeutiche, o nella carriera accademica.


Il successo economico, in questo contesto, è un mezzo per sostenere e ampliare l'impatto positivo della professione, non un fine in sé. Il successo è profondamente personale e riflette le esperienze, i valori e le ambizioni di ciascuno di noi.

Non si misura solo in visibilità o fama, ma anche nella capacità di svegliarsi ogni giorno con un sorriso e un senso di soddisfazione. Successo non è un concetto universale, ma qualcosa di strettamente individuale che può variare da persona a PERSONA.


Spesso si tratta di trovare gioia e realizzazione nel proprio lavoro quotidiano, piuttosto che nella notorietà o nella ricchezza. In effetti, il vero successo è un viaggio personale che si allinea con i propri valori e aspirazioni


Può manifestarsi nella semplice gioia di vivere ogni giorno con passione e soddisfazione, piuttosto che nell'ottenere riconoscimenti pubblici o guadagni MATERIALI. Ognuno sceglie il proprio.


✪ Denaro e Ricchezza:

Forse il termine più carico di pregiudizi è proprio il denaro. Spesso considerato il male necessario o la radice di tutti i problemi, il denaro è invece uno strumento neutro. 

È l'uso che se ne fa e il significato che gli attribuiamo a determinarne il VALORE etico.


Nelle nostre vite, abbiamo raramente avuto l'opportunità di ricevere un'educazione finanziaria completa e sana, e questo spesso ci porta a vedere il denaro attraverso una lente di tabù e miti falsi. 


La mancanza di formazione in questo ambito ci spinge a percepire il denaro come qualcosa di intrinsecamente sporco, qualcosa da evitare o temere. In realtà, non è il denaro a essere immorale, ma il modo in cui lo utilizziamo e lo percepiamo che può determinare il suo VALORE etico.


Perché non possiamo pensare al denaro come a uno strumento per fare del bene

Perché non possiamo usarlo per reinvestirlo in modo da migliorare la nostra situazione e quella degli altri? 

Se consideriamo il denaro come una risorsa per potenziare la nostra capacità di aiutare gli altri e di vivere una vita piena e significativa, smette di essere un NEMICO.


La ricchezza, allora, non deve essere vista con sospetto, ma come il risultato di un lavoro ben fatto, di competenze apprezzate e di una gestione consapevole delle proprie risorse.


Cambiare il nostro approccio verso il denaro e la ricchezza significa anche liberarsi dei pregiudizi che li circondano e riconoscerli come strumenti che, se usati con responsabilità e intenzione, possono contribuire a creare un impatto positivo e duraturo.

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✪ Servizi e Prodotti (che offri): Differenze e Somiglianze


Una delle domande che spesso ci poniamo è:
"I servizi sono prodotti?"


La risposta non è semplice. I servizi, come quelli offerti da un musicoterapeuta, differiscono dai prodotti materiali, ma sono comunque scambiati in un contesto economico. 


Forse, la resistenza a considerare i servizi come prodotti deriva dal timore di ridurre la professionalità a una mera transazione commerciale. Tuttavia, un servizio ben strutturato e valorizzato non perde di profondità se viene riconosciuto e apprezzato ECONOMICAMENTE.

La formazione stessa, sebbene intellettuale e non tangibile, è un prodotto di valore che contribuisce allo sviluppo personale e professionale, e come tale può e deve essere riconosciuta in un contesto di mercato. 


L'idea che la formazione possa essere considerata un prodotto non diminuisce la sua essenza o il suo valore intrinseco; piuttosto, la colloca all'interno di un contesto economico in cui viene apprezzata e riconosciuta per il suo contributo allo sviluppo delle competenze e alla crescita personale.

In questo contesto, l'utilizzo dei social media per promuovere corsi, eventi o programmi di formazione non dovrebbe essere visto come una mera strategia di mercato, ma come un mezzo per comunicare e condividere il valore e le opportunità che tali iniziative OFFRONO.


La creazione di locandine, testi informativi e campagne sui social non è una forma di mercificazione disumana, ma uno strumento per raggiungere un pubblico più ampio e per facilitare l'accesso alla formazione che può fare la differenza nella vita professionale e PERSONALE.


Lo facciamo un po' tutti, in fondo, quando si tratta di far conoscere le nostre iniziative

Non è forse vero che si cerca di evidenziare il valore del proprio lavoro e delle proprie competenze o delle proprie idee? (non ho mai visto il contrario).

Promuovere un corso o un evento attraverso i social media deve essere interpretato come un atto di servizio, non solo come una transazione commerciale. 

È un modo per ampliare l'impatto positivo che la formazione può avere, creando opportunità per coloro che cercano di migliorare le proprie competenze e CONOSCENZE.

Non è forse naturale voler condividere le proprie passioni e competenze con un pubblico più vasto? In questo senso, i social media diventano alleati nella diffusione della nostra passione e del nostro impegno, piuttosto che strumenti di mercificazione


La promozione, quindi, non deve essere vista come un compromesso con i valori etici, ma come un'opportunità per valorizzare e condividere il proprio contributo con una comunità più vasta. Non è questo il vero scopo di ogni comunicazione PROFESSIONALE?


✪ Le Due Visioni

Il Contributo dei Due Padri (dal testo padre ricco padre POVERO)

 di Robert Kiyosaki  


L'idea di avere due padri con visioni opposte, uno ricco e uno povero, offre una prospettiva interessante sul modo in cui possiamo percepire il denaro e il successo

- Da un lato, il padre povero rappresenta l'approccio tradizionale, legato alla sicurezza e alla stabilità, ma spesso limitato nella sua capacità di vedere oltre le difficoltà immediate

- Dall'altro, il padre ricco incarna l'idea di indipendenza finanziaria, di gestione consapevole delle risorse e di utilizzo del denaro come strumento di crescita e sviluppo PERSONALE e PROFESSIONALE.


Questo dualismo riflette le tensioni che molti professionisti, incluso il musicoterapeuta, sperimentano: da un lato la paura di compromettere l'integrità etica e dall'altro la necessità di sostenere e far crescere la propria ATTIVITÀ.


Il punto centrale non è scegliere tra uno dei due modelli, ma comprendere che entrambe le visioni possono coesistere e che il successo non deve essere sacrificato sull'altare dell'etica, né l'etica sull'altare del SUCCESSO.

✪ Ricerca dell'Essenziale nella Musicoterapia

In parallelo alla dualità tra i padri, emerge l'importanza della ricerca dell'essenziale nella professione del musicoterapeuta. 


La professione può essere vista come l'inizio di un percorso piuttosto che un punto di arrivo. Allo stesso modo, il lavoro del musicoterapeuta è un processo in continua evoluzione, non una realtà statica.


È un cammino che mira a raggiungere l'essenza del benessere dell'individuo, evitando di cadere nelle logiche del successo superficiale. 

Questo ci ricorda che, nel contesto della musicoterapia, non c'è mai un punto finale, ma solo tappe di crescita che portano a un miglioramento continuo, sia personale che PROFESSIONALE.


Anche l'uso dei social media e della promozione devono riflettere questa ricerca dell'essenziale, diventando strumenti per comunicare il vero valore del lavoro, piuttosto che mezzi per ottenere visibilità superficiale.


✪ Uscire dalla Logica Mercantile: Collaborazione e COMUNITÀ


In un mondo spesso dominato dalla competizione, è importante uscire dalla logica mercantile e abbracciare un approccio collaborativo. Invece di vedere altri musicoterapeuti come concorrenti, dovremmo concentrarci su come migliorare la qualità del servizio e costruire una comunità di professionisti che lavorano insieme per promuovere la DISCIPLINA.


La vera forza del musicoterapeuta risiede nella capacità di offrire soluzioni uniche e di lavorare insieme ad altri per raggiungere obiettivi comuni, piuttosto che competere per "quote di mercato" o "FOLLOWER".


✪ Fede Come Avventura: Innovazione e Apprendimento Continuo

Un'altra idea che può arricchire la nostra visione della musicoterapia è quella della fede come avventura. 

La professione di musicoterapeuta è un viaggio continuo di apprendimento e crescita, in cui l'innovazione e l'apertura a nuove idee sono essenziali. 

Questo approccio ci invita a vedere il nostro lavoro come un'avventura professionale e personale, piuttosto che come un semplice compito da eseguire.

 Essere aperti all'innovazione significa integrare nuove tecnologie e metodologie nella pratica, mantenendo sempre il rispetto per l'essenza della PROFESSIONE.

✪ Innovazione e Creazione di Valore: Il Musicoterapeuta come IMPRENDITORE

Essere un musicoterapeuta innovativo significa anche avere il coraggio di creare qualcosa di proprio, di valorizzarlo e di proporlo sul mercato


Questo può sembrare un percorso rischioso o addirittura contrario agli ideali della professione, ma in realtà può essere visto come un atto di responsabilità verso se stessi e verso GLI ALTRI.

La paura di parole come "mercato" o "profitto" spesso deriva da una visione distorta di ciò che significano veramente. Se riusciamo a vedere il mercato come un insieme di persone in cerca di soluzioni, e il profitto come una misura del valore che stiamo creando, queste parole smettono di essere MINACCIOSE.


In questo contesto, l'uso dei social media e delle strategie di promozione diventa essenziale. Se consideriamo i social media non come un semplice strumento di autopromozione, ma come un canale per comunicare il nostro valore, educare il pubblico e creare connessioni significative, possiamo trasformare queste piattaforme in alleati potenti. Promuovere il proprio lavoro non significa mercificarlo, ma renderlo accessibile a chi ne ha BISOGNO.


La promozione può quindi diventare un atto di servizio, una forma di condivisione della propria competenza e passione con un pubblico più vasto.


✪ L'Imprenditorialità Come Servizio

La Profondità dell'Impatto


Il vero compito del musicoterapeuta non è vendere un servizio in senso stretto, ma avere un impatto profondo nella vita delle persone che ASSISTE.


Questa è la vera missione. L'imprenditorialità, in questo contesto, non è un sinonimo di mercificazione, ma un mezzo per espandere l'impatto positivo che possiamo avere. 

Essere imprenditori significa prendersi carico della propria professionalità, affermare il proprio valore e fare scelte che permettano di sostenere e ampliare il proprio contributo al benessere degli ALTRI.

Il percorso del musicoterapeuta può essere un viaggio ricco di opportunità, non solo per trasformare la vita dei propri clienti, ma anche per crescere e innovare come professionisti


La professione si svolge in un contesto dinamico e in continuo cambiamento, dove è possibile coniugare passione e praticità, creatività e strategia.

Ridefinire termini come "mercato", "successo", "etica" e "ricchezza" ci invita a esplorare nuovi orizzonti e a superare le convenzioni limitanti.


Accogliere questa prospettiva ci permette di abbracciare una visione del nostro lavoro che valorizza il contributo che possiamo dare, stimolando al contempo la nostra crescita personale e professionale


Ogni musicoterapeuta ha l'opportunità di scoprire e realizzare il proprio potenziale, di innovare e di lasciare un'impronta significativa nel mondo, trovando un equilibrio che riflette autenticamente la nostra passione e il nostro impegno


La vera ricompensa risiede nella possibilità di crescere, ispirare e far prosperare la vita degli altri, così come la NOSTRA.

Simone Rizzardi

Founder Musicoterapiaviva.it

Musicoterapista, Operatore e Consulente nel Benessere del suono.

Esperto di applicazioni della musica in contesti Clinici e di Crescita personale. Musicista

e appassionato della Valorizzazione dei Talenti delle persone - Scopri chi è Simone